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Cronaca
04.10.17 - 09:360
Aggiornamento: 03.10.18 - 16:25

L'imprenditore Gregor Zebic: "Vi spiego la rivoluzione industriale 4.0. Ecco come la digitalizzazione sta cambiando il business e la gestione aziendale. E chi non si adeguerà entro pochi anni sarà fuori mercato"

Gregor Zebic: “Se stai utilizzando per vendere i tuoi prodotti piattaforme come Amazon, Ebay, Booking, Rakuten o altre similari, devi considerare una cosa semplicissima: tu non sei il proprietario dei dati aggregati provenienti dai tuoi clienti, o in altre parole non sei il proprietario del futuro della tua attività"

LUGANO - Gregor Zebic è un imprenditore di origine slovena residente a Zurigo che ha oltre 15 anni di esperienza nella realizzazione innovazioni e soluzioni digitali. È titolare di un portafoglio di brevetti nel campo del “cloud computing”. Il suo obiettivo è mettere in rete le competenze nella tecnologia dell’informazione (IT), nel marketing e nell’innovazione. E ha sviluppato un sistema destinato alle piccole e medie imprese: dg1.com.

Liberatv l’ha intervistato in occasione di un suo soggiorno in Ticino per capire come la digitalizzazione cambierà l’economia e le politiche aziendali. E la prima domanda è sui trend digitali del momento…

“Diciamo che il sistema si sta muovendo verso quella che viene comunemente chiamata “rivoluzione industriale 4.0”, dove il mondo fisico si integra sempre di più in quello digitale. Entro i prossimi 5 anni tutti lavoreremo utilizzando il cloud, i big data, i ricavi dal digitale, i sistemi IOT (NDR: Internet of Things, nel senso che qualsiasi oggetto può diventare connesso e comunicante, usando un insieme di tecnologie), e i processi connessi saranno inseriti in ogni tipo di organizzazione”.

Cose non facili da spiegare ai profani, ma lei come paragonerebbe la terza e quarta industrializzazione?
“Se nella terza industrializzazione abbiamo messo i computer in ogni azienda, adesso, per essere competitivi, dobbiamo aggregare i dati ed elaborarli. La maggiore parte dei processi di elaborazione sarà automatizzata all’interno di sistemi cloud, dove le infrastrutture non hanno un forte impatto. Parleremo solo di potere di elaborazione e di intelligenza artificiale costruita all’interno di logiche di business”.

In che modo il mercato può prepararsi a questo futuro sempre più prossimo?
“Guardi, per quanto riguarda i consumatori e il mercato di massa, la tecnologia penserà all’adattamento attraverso nuove funzionalità. Aziende come Google, Facebook, Apple ed altre si stanno già occupando di questo. Stanno cambiando le nostre abitudini senza che nemmeno ce ne rendiamo conto, e attraverso prodotti migliori e di facile uso stanno aggregando dati al fine di ottimizzare l’esperienza di utilizzo degli stessi. Nel medesimo tempo monetizzano con successo i dati e crescono costantemente. Mia madre non capirà mai perché Google è la più grande azienda del mondo e lei non ha mai pagato nulla a Google. Questo è il punto su cui dobbiamo riflettere”.

E sul piano aziendale quali sono le sue previsioni?
“La mia previsione è che ogni azienda non digitalizzata e senza flussi di cassa legati al digitale sarà fuori dal mercato entro il 2025. Con l’espansione dei sistemi digitali e di elaborazione dei dati studiati per aiutare le aziende, sarà difficile essere competitivi nel mercato senza utilizzarli. Le aziende hanno bisogno di conoscere sempre meglio i propri clienti e adottare una comunicazione il più possibile personalizzata e mirata nei loro confronti. Dovranno essere in grado di anticipare le azioni dei clienti per fidelizzarli”.

In questo contesto di sviluppo ci sarà posto anche per le piccole e medie imprese?
“Certamente, le grandi imprese cercheranno di essere leader nell’adozione delle nuove tendenze, e questo è normale in ogni stadio di rivoluzione industriale. Ci saranno però sempre più soluzioni studiate per aziende più piccole, ed è proprio questo il campo nel quale è concentrata la nostra attività. Con soluzioni ‘all inclusive’ come dg1.com, per esempio, noi forniamo alle piccole e medie imprese soluzioni accessibili in modo che possano velocizzare i processi di digitalizzazione”.

Che consigli darebbe ai proprietari di piccole imprese?
“Se stai utilizzando per vendere i tuoi prodotti piattaforme come Amazon, Ebay, booking.com, Rakuten o altre similari, devi considerare una cosa semplicissima: tu non sei il proprietario dei dati aggregati provenienti dai tuoi clienti, o in altre parole non sei il proprietario del futuro della tua attività. Devi avere un tuo sistema per aggregare dati dal mercato e dai tuoi clienti e poterli utilizzare ottenendo dei benefici diretti. Dovresti utilizzare tutti gli asset digitali come web, mobile, e-commerce, booking, marketing digitale, per aggregare i tuoi dati e mettere al sicuro il tuo futuro. Soluzioni “tutto in uno” come dg1.com aiutano a gestire tutte le risorse digitali all’interno di una singola piattaforma così da essere più veloci ed efficienti, senza spendere decine se non centinaia di migliaia di franchi per sopravvivere ai grandi cambiamenti del mercato”.


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