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Cronaca
22.03.16 - 11:040
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:41

BancaStato esulta: "Il 2015 è stata una grande annata". Il modo migliore per festeggiare il centenario

L’utile netto cresce del 12,4%. La distribuzione al Cantone supera i CHF 33 milioni (+13,3%). L’erogazione di crediti ipotecari (+5,8%) e il totale degli impegni nei confronti della clientela (+2,6%) progrediscono in modo marcato

BELLINZONA - Nel 2015 BancaStato consegue ottimi risultati. L’utile lordo segna un netto aumento del 56,9% a CHF 82,5 milioni. Il buon risultato operativo permette all’Istituto di rafforzare il livello dei fondi propri con un’attribuzione alle riserve per rischi bancari generali di ben CHF 22 milioni e di assegnare un contributo di CHF 6 milioni alla Fondazione del Centenario BancaStato – volta a promuovere progetti di sviluppo economico in ambito cantonale. Nonostante questi interventi, l’utile netto cresce del 12,4% a CHF 43,8 milioni e la distribuzione al Cantone aumenta del 13,3% a CHF 33,2 milioni.

Il risultato da operazioni su interessi – principale voce dei ricavi di BancaStato – evidenzia una progressione significativa (+CHF 9,2 milioni pari al +7,6%) grazie alla crescita dei volumi commerciali, al mantenimento dei margini e a una gestione accurata della struttura del bilancio.

Il risultato da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio segna una crescita positiva di CHF 0,8 milioni (+2,6%). Essa è principalmente riconducibile ai proventi connessi alle altre prestazioni di servizio (incluse le commissioni percepite per la messa a disposizione della documentazione per l’adesione alla Voluntary Disclosure della clientela residente in Italia) e alla crescita delle commissioni creditizie.

Il risultato da attività di negoziazione segna un ulteriore nuovo record attestandosi per la prima volta al di sopra di CHF 15,5 milioni (+CHF 1,8 milioni pari al +13,5%), dovuta in primo luogo agli accresciuti volumi operativi sulle divise conseguenti alle più estese volatilità sul mercato dei cambi.

Gli altri risultati ordinari, che ammontano per il 2015 a CHF 4,7 milioni, diminuiscono del 13,4%. Complessivamente    i    ricavi    netti    segnano    una progressione di CHF 11,1 milioni (+6,5%) a CHF 182,7 milioni.

L’importante arretramento dei costi d’esercizio è da ricondurre innanzitutto al fatto che nel 2014 è stato spesato integralmente il piano di prepensionamento che si concluderà a fine 2017, ammontante a CHF 19,8 milioni. Al netto di questa variazione si rileva comunque un arretramento dei costi del personale di CHF 1 milione a fronte di una crescita degli altri costi d’esercizio di CHF 2 milioni. In questo contesto segnaliamo che il 2015 è l’anno del “Centenario di BancaStato” e la voce altri costi d’esercizio contiene i costi relativi al fitto calendario di festeggiamenti che si sono svolti sul territorio cantonale durante tutto l’arco dell’anno. L’utile lordo segna pertanto un’importante crescita di quasi CHF 30 milioni (pari al 56,9%).

Gli ammortamenti su immobilizzazioni materiali e valori immateriali sono in marginale crescita da CHF 19,6 a CHF 20,8 milioni, in primo luogo quale conseguenza dell’adozione della nuova piattaforma informatica Avaloq/B-Source Master ad inizio aprile 2014 ed in fase di ammortamento su 24 mesi.

La voce “variazioni di accantonamenti e altre rettifiche di valore nonché perdite” registra una liberazione netta di CHF 1,8 milioni. Tale risultato è principalmente conseguente all'accordo raggiunto con il Dipartimento di giustizia americano (DOJ) in merito allo US Program (multa di USD 3,393 milioni), che ha determinato una liberazione di circa CHF 2 milioni dell’eccedenza dell’accantonamento precedentemente allibrato a tale scopo. Ne consegue un ottimo risultato d’esercizio di CHF 63,5 milioni, in netta crescita del 96,2% rispetto all’anno precedente (+CHF 31,1 milioni).

La voce ricavi straordinari – in aumento da CHF 0,7 milioni del 2014 a CHF 8,5 milioni – include il ricavato di CHF 6,8 milioni dell’alienazione della propria partecipazione al capitale di Swisscanto Holding AG (ceduta alla Banca Cantonale di Zurigo) e l’utile risultante dalla cessione di un proprio immobile pari a circa CHF 1,8 milioni.

Gli ottimi risultati ordinari e straordinari hanno consentito alla Banca di assegnare un contributo di CHF 6 milioni alla Fondazione del Centenario BancaStato – volta a promuovere progetti di sviluppo economico in ambito cantonale – e di attribuire alla riserva per rischi bancari generali un importo di CHF 22 milioni con lo scopo di rafforzare il livello dei fondi propri e di conseguenza la solidità dell’Istituto.

Nonostante queste importanti attribuzioni, l’utile netto aumenta del 12,4% attestandosi a CHF 43,8 milioni. Di tale crescita ne giova il versamento alla Proprietà, che passa dai CHF 29,3 milioni del 2014 ai CHF 33,2 nel 2015 (+13,3%). Va ricordato che a tale versamento vanno aggiunti anche gli interessi maturati durante il 2015 dal prestito postergato di CHF 60 milioni concesso dal Cantone a BancaStato: parliamo di ulteriori CHF 1,8 milioni versati nelle casse statali. Complessivamente, dunque, BancaStato versa al Cantone CHF 35 milioni.

Passando ai risultati di Axion SWISS Bank SA, segnaliamo che i ricavi netti evidenziano una marginale diminuzione di CHF 0,3 milioni (-2,6%) a fronte di costi d’esercizio in aumento di CHF 0,3 milioni (+3,4%). La crescita dei costi d’esercizio è data sia dai costi per il personale (+CHF 0,1 milioni) sia dagli altri costi d’esercizio (+CHF 0,2 milioni). Il risultato d’esercizio risulta pertanto in diminuzione di CHF 0,6 milioni (-23,7%), mentre l’utile d’esercizio arretra di CHF 0,5 milioni (-25,5%).

A livello consolidato l’utile di gruppo progredisce di CHF 4,8 milioni (+12,6%), passando da CHF 38 milioni a CHF 42,8 milioni.

Evoluzione delle principali voci di bilancio

Pur estendendosi a tutti i servizi di una banca universale, anche durante il 2015 l’attività di BancaStato resta principalmente basata sulla concessione di crediti ipotecari,    che    si    attestano    oltre    i    CHF 7,7 miliardi risultando in crescita del 5,8% con un incremento di CHF 424 milioni. Siccome il livello dei tassi di interesse permane sui minimi storici, il portafoglio creditizio si conferma quasi integralmente strutturato su mutui ipotecari a tasso fisso.

I crediti nei confronti della clientela regrediscono del 4,1%, ovvero di CHF 70,8 milioni, per attestarsi a quota CHF 1,7 miliardi. I crediti nei confronti degli enti pubblici si fissano a CHF 761 milioni. I crediti a privati e aziende permangono sui livelli del 2014 a CHF 907 milioni, con una marginale diminuzione dello 0,7%. Tali voci rappresentano contributi tangibili di BancaStato allo sviluppo dell’economia cantonale.

Nel contesto della raccolta, gli impegni risultanti da depositi della clientela toccando quota CHF 6,8 miliardi; la crescita del 2,6% conferma l’evoluzione in atto da diversi anni.
Il totale di bilancio della Banca passa da quasi CHF 10,9 miliardi a fine 2014 ad oltre CHF 11,4 miliardi al 31.12.2015, segnando una crescita del 5,1%.

Evoluzione dei patrimoni in gestione

Il volume dei patrimoni in gestione presso BancaStato (Assets under Management) diminuisce di CHF 150 milioni (- 1,6%), attestandosi ad oltre CHF 9,4 miliardi. L’afflusso netto di denaro fresco (Net New Money) di CHF 135 milioni ottenuto nonostante i deflussi legati alla Voluntary Disclosure non ha permesso di compensare integralmente la diminuzione dei valori dei patrimoni della clientela causata dall’evoluzione dei prezzi sui mercati borsistici e dei cambi, in primo luogo riconducibile all’abbandono del sostegno del cambio EUR/CHF da parte della BNS. A fine 2015 si rilevano inoltre depositi di clienti istituzionali (Assets under Custody) per CHF 576 milioni, in calo rispetto ai CHF 689 milioni di fine 2014.

I patrimoni in gestione presso Axion SWISS Bank SA progrediscono di oltre CHF 65 milioni (+2,9%) per attestarsi a poco meno di CHF 2,3 miliardi. L’afflusso netto di denaro fresco (Net New Money) ammonta a CHF 1,4 milioni.

Redditività, efficienza e solidità

La redditività di BancaStato in termini di Return on Equity (ROE) aumenta dal 7,4% al 7,9%. Il Return on Risk Adjusted Capital (RORAC) – che misura la redditività dei fondi propri medi aggiustati al rischio – segna un incremento dal 12,4% al 13,8%.

L’evoluzione positiva dell’indicatore di efficienza – determinato dal rapporto fra costi di esercizio e ricavi netti (Cost/Income) – già evidenziata negli anni 2010- 2014 con una discesa progressiva dal 67,4% del 2010 al 59,1% del 2014, migliora nettamente e si fissa al 54,8%.
Gli effettivi di personale passano da 421,95 unità di personale convertiti in impiego a tempo pieno (UP) al 31 dicembre 2014 a 400,85 UP a fine 2015.

La solidità della Banca (Capital Adequacy), determinata in base al rapporto tra i fondi propri necessari e i fondi propri disponibili, calcolati secondo i canoni di Basilea segna un aumento rispetto al già confortevole livello di fine 2014 (ovvero il 190,9%) attestandosi a 211,9%. Tutti gli indicatori di solidità previsti dalla Banca dei Regolamenti Internazionali segnano nell’anno in analisi un’evoluzione particolarmente positiva. Considerando anche il cuscinetto anticiclico introdotto dal Consiglio Federale nel 2013 e raddoppiato nel 2014, il Core Tier 1 (CET1) passa dal 11,9% al 12,5%, il Tier 1 sale dal 12,9% al 14,9%, mentre il Tier 2 sale dal 15,3% di fine 2014 al 17,0% a fine 2015. A livello consolidato, il grado di solidità risulta leggermente migliore, con un grado di copertura che passa – sempre considerando anche il cuscinetto anticiclico – dal 199,3% a fine 2014 al 219,2% al 31.12.2015.

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