Premiati gli agenti che hanno salvato il neonato di Besso

È la prima volta che un gruppo di agenti di Lugano viene encomiato pubblicamente

LUGANO – Sono stati premiati con una medaglia, questa mattina, i cinque agenti della Polizia di Lugano che hanno gestito la vicenda del ritrovamento del neonato di tre settimane abbandonato nell’auto dalla madre in via Montarinetta.

È la prima volta che degli agenti di Lugano vengono encomiati pubblicamente. Il precedente più recente riguardava un solo poliziotto, Armin Scacchi, oggi responsabile del nucleo stupefacenti, l’agente che anni fa arrestò il temuto accoltellatore seriale.

Il comandante Roberto Torrente e il capo dicastero Erasmo Pelli hanno inoltre, nel corso della conferenza stampa di bilancio annuale, ringraziato tutto il corpo per l’enorme lavoro svolto anche a fronte di effettivi al di sotto delle reali necessità. Gli agenti in un uniforme sono attualmente 109 e dovrebbero essere almeno 130.

Il comandante Torrente ha annunciato che l’anno scorso Lugano è tornata al primo posto, secondo la statistica svizzera, per minor numero di casi criminali. “Abbiamo recuperato una posizione su Winthertur, dopo essere stati per un anno al secondo posto”, ha detto.

Un’ottima progressione si constata anche nel campo degli stupefacenti, dove Lugano è tra l’altro, a livello ticinese, la città con il minor numero di casi penali di spaccio e di consumo.

Uno dei grossi grattacapi che gli agenti hanno dovuto gestire riguarda l’introduzione del nuovo Piano viario, tanto che è stato necessario far capo a una quarantina di uomini di società di vigilanza private, per un totale di 5'600 ore/lavoro.

Torrente ha rilevato che in generale c’è invece un peggioramento della situazione a livello di casi penali legati a furti e danneggiamenti. Preoccupa anche l’incremento del numero di infrazioni stradali, in particolare per velocità e alcol al volante: “Rispetto al 2010 abbiamo dunque raddoppiato il numero di controlli. L’anno scorso sono stati fermati parecchi automobilisti con alti tassi di alcolemia. Uno aveva addirittura il 3.14 per mille. “Faremo controlli e campagne di prevenzione mirate” ha detto il comandante.

Preoccupano anche i casi di violenza domestica: in diminuzione per numero, ma in aumento per gravità. La maggior parte delle vittime sono donne, per la maggior parte straniere, e anche gli autori sono spesso stranieri.

La Polizia di Lugano è impegnata anche nella realizzazione e nell’accompagnamento del progetto di regionalizzazione. Ora si tratterà di definire la futura geometria dei corpi di polizia che fanno parte della regione.

emmebi