SAN GALLO – Dieci giovani sono finiti in manette nel canton San Gallo per aver emesso illegalmente oltre 9mila certificati covid falsi in compenso di qualche centinaia di franchi. Tutte le dieci persone arrestate devono rispondere dell’accusa di falsità in documenti. Lo ha reso noto il Ministero pubblico di San Gallo.
Stando alle indagini, gran parte dei coinvolti erano attivi nei centri di test. In manette sono finiti otto uomini (quattro svizzeri, tre serbi e un iracheno) e due donne (una serba e una croata). I fatti risalgono allo scorso dicembre. I certificati illegali emessi superano le 9mila unità.
Il tariffario per ottenere un green pass falso variava da caso a caso. I giovani – si apprende – si facevano pagare dai 300 agli 800 franchi per emettere un falso certificato. Gli acquirenti che hanno partecipato all’azione illegale “sono perseguibili penalmente per falsità in documenti”. Al momento, le autorità hanno comunicato che solo poche persone hanno deciso di autodenunciarsi.